Con Black Desert, che abbiamo testato su PlayStation 4, lo studio coreano Pearl Abyss prova a espandere questa inedita esperienza MMORPG anche ai giocatori della console di casaSony, dopo l’apprezzata sua versione Xbox One. Black Desert si presenta come un gioco di ruolo con un forte carattere action, immerso in un mondo completamente esplorabile.
Gli inizi
Una guerra molto violenta è in corso tra due regni: la Repubblica di Calpheon e il Regno di Valencia. Il motivo del contendersi è lo sfruttamento del deserto che divide i due territori per estrarre le Black Stones, minerali dai poteri magici ed occulti legati, in qualche modo, alla misteriosa scomparsa dei regni antichi.
Al fianco del vostro protagonista nella storia ci sarà il Black Spirit, un’entità che vi accompagnerà nel corso del gioco e vi guiderà verso la scoperta di questo oscuro potere e il suo legame con le Black Stones. Dopo aver assistito a un breve filmato che vi introdurrà all’avventura, passerete ad apprezzare il primo grandioso lato positivo del gioco: la personalizzazione del personaggio. La fase creativa è estremamente dettagliata: si passa dalla costruzione fisica del personaggio a quella caratteriale, con addirittura la scelta del segno zodiacale. Si potranno scegliere le animazioni tipo che il vostro personaggio potrà eseguire nel corso del gameplay e anche la configurazione base dell’armatura di inizio gioco. Uno degli aspetti fondamentali che vogliamo descrivere in questa recensione per PlayStation 4di Black Desert riguarda la scelta della classe del vostro personaggio, che influirà in modo inequivocabile sulla vostra esperienza di gioco.
Scegliete il vostro eroe
A oggi sono presenti 6 classi e, come successe per Xbox One, nel corso della roadmap del gioco ne verranno aggiunte sicuramente altre attraverso una serie di aggiornamenti programmati che miglioreranno la vostra esperienza finale di gioco. Ecco le classi presenti:
- Berserker: dotato di forza bruta e alimentato dalla rabbia, riesce a brandire due asce pronte a demolire chiunque sul suo cammino. Abile nel combattimento corpo a corpo, è un maestro delle combo.
- Ranger: un robin hood dotato di un arco devastante e di un agilità fuori dal comune. Efficace nel combattimento uno contro uno e molto abile a uscire da situazioni di pericolo cercando di mantenere distanze utili all’ingaggio.
- Sorceress: la magia nera è dalla sua parte ed è in grado, mantendosi a debita distanza, di generare davvero tanti danni. I suoi attacchi sono in grado di colpire una moltitudine di nemici ma non possiede una buona resistenza fisica ai danni.
- Warrior: esperto di scudo e spada, è la classica classe entry level, perfettamente bilanciata. Le sue ottime capacità difensive gli permettono di entrare nel cuore della battaglia e sferrare attacchi devastanti.
- Witch: il fisico non l’aiuta ma non per questo si intimidisce. Dominatrice dei campi di battaglia grazie ai suoi potenti incantesimi che scaglierà contro gruppi di nemici. Ogni suo incantesimo richiederà un tempo di ricarica.
- Wizard: governatore degli elementi, la sua magia è richiede costanza e apprendimento. Usata al posto e al momento giusto permettono a questa classe di essere molto pericolosa.
Action RPG, la nuova vita di un classico
Come abbiamo esordito all’inizio di questa nostra recensione per PS4 di Black Desert, siamo di fronte a un RPG con una componente action molto presente. Sarete in grado di eseguire combo e attachi concatenati che, a seconda della classe scelta, avranno animazioni ed effetti completamente diversi tra loro. Ogni classe, quindi, caratterizzerà in maniera sensibile il vostro modo di combattere. Questa è un’innovazione assolutamente di rilievo per il settore degli MMORPG che, tra Active Time Battle e azioni scriptate, non si era mai preoccupato della componente action.
Potrete sbloccare le combo, diverse per ogni classe, avanzando nel corso del gioco e utilizzando i Punti combattimento che, come potete ben immaginare dalla parola, si possono conquistare solo combattendo. Non sarà subito facile capire come schivare, attaccare, difendersi e contrattaccare ma tutto si riaussume in un concetto molto semplice: la gestione del campo visivo. Tutto quello che è davanti al personaggio è attaccabile e schivabile e il joypad risponde a questa logica. Memorizzate degli schemi di ingaggio vincenti e riuscirete a tenere a bada interi eserciti di nemici.
Non solo quest
Il mondo di gioco mette a disposizione un nutrito elenco di attività da intraprendere. Le più importanti per l’avanzamento della storia sono sicuramente le Quest principali che vi verranno affidate dal Black Spirit e vi porteranno a visitare l’immensa mappa del gioco. Accanto a queste vi sono le secondarie che vengono attivate interagendo con i numerosi NPC presenti. Oltre a queste due categorie, appena raggiungerete un livello adeguato, potrete affrontare delle quest ripetibili utili per guadagnare esperienza e ricompense.
Black Desert, come accennato in precedenza, è un MMORPG con una forte componente open world, sia a livello di mappa ma anche sotto il punto di vista del vivere. Prendete questa ultima parola nel senso letterale del termine, perchè gli sviluppatori di Pearl Abyss hanno costruito una vera infrastruttura di attività secondarie quasi al livello di Second life: potrete pescare, cucinare, forgiare armi, tagliare la legna, acquistare case e arredamenti. Esiste un negozio per ognuna delle vostre passioni, realizzato con una dovizia di dettaglio incredibile. Questa è un’altra dote da riconoscere a Black Desert, aspetto che non è sempre facile trovare all’interno di un RPG. Si passa dalle botteghe più generaliste a quelle più specializzate, in modo da soddisfare le richieste più disparate.
Anche la raccolta dei materiali è quanto più simile alla realtà: per poter raccogliere legna abbiamo bisogno di un’ascia, per la pietra di un piccone e per il pesce di una canna da pesca. Gli oggetti necessari alle varie azioni e quelli raccolti potranno essere venduti nei negozi oppure utilizzati per il crafting di oggetti e/o armi.
La guerra dei nodi
In Black Desert vi è anche una componente stretegica commerciale degna di nota: come prima cosa occorre comprendere il concetto di nodi, dei luoghi sulla mappa che collegati tra loro formano una rete. Potete investire e acquistare uno di questi nodi e, al loro interno, assumere dei lavoratori. La vostra forza lavoro avrà il compito di farvi guadagnare risorse utili per acquistare un nuovo nodo. L’unica condizione sine qua non da rispettare è che il suo acquisto deve ricadere all’interno della rete di nodi collegata.
Ma in realtà non si tratta solo di affari, ma anche di potere e dominio. Se farete parte di una Gilda, condizione necessaria a nostro avviso per divertirsi con Black Desert, potrete partecipare alla guerra dei nodi e attaccare quello di un clan nemico. Il vostro obiettivo sarà quello di impadronirvi della fortezza nemica al fine di aumentare il vostro predominio e sfruttarne le risorse.
Questa è solo una delle componenti PVP che il gioco vi offre, disponibili al raggiungimento del livello 50. Oltre a questa abbiamo lo scontro nelle arene contro avversari casuali e la Red Battlefield, una lotta all’ultimo sangue 5 vs 5 senza esclusione di colpi.
La nostra recensione di Black Desert per PlayStation 4 si conclude lasciandoci un lieve senso di amaro in bocca. Pearl Abyss crea un porting per la console Sony, unico nel suo genere, creando un action RPG open world degno di nota. Purtroppo è poco fruibile a causa della totale assenza di localizzazione in italiano. Il gioco è completamente in inglese, talvolta anche di difficile comprensione. La grafica è buona anche a se in determinate occasioni si assiste a un calo di frame importante. La molteplicità di missioni, attività e quest, per contro, è assolutamente degna di nota. Bello, ma poteva essere stupendo. Peccato.